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Pinerolo in Comune è una lista civica di sinistra, nata nel 2016 a sostegno allora di Enrica Pazè quale candidata a Sindaca di Pinerolo. L’onorevole risultato riportato (7,6 %) ha portato all’attività svolta prima dalla stessa Enrica e poi da Aldo Martignoni, nell’aula consiliare e nel contatto settimanale con i cittadini e le cittadine di Pinerolo. L’esperienza di Pinerolo in Comune continua in questa tornata elettorale, in coalizione con PD, PSI, Ambientalisti per Pinerolo, Riformisti per Pinerolo, frutto del lavoro fatto non nel chiuso delle proprie sedi ma in modo pubblico, ovviamente con i limiti determinati dal Covid 19, confrontandosi, prevalentemente via web, con quanti e quante operano a vario titolo in città. Le liste propongono per la carica di Sindaca della città, SILVIA LORENZINO.
Perché la candidatura di una donna?
Sembra paradossale ma nel 2021 è ancora un’eccezione la candidatura di una donna alle massime cariche, a qualunque livello.

Infatti, quando si parla di candidare una donna al ruolo principale si dice sempre che non è ancora tempo, che la città non è pronta. Al massimo, le donne in politica vengono chiamate a ruoli di secondo piano o al massimo di comprimarie (vice-sindache o assessore).
Candidare a sindaca una donna significa affermare che una donna può gestire una città, può farlo con la stessa determinazione e la medesima dedizione nel fare ciò che siamo abituati veder fare ad un uomo, soprattutto in realtà con dimensioni e problematiche più complessi.
Serve concretezza in una realtà complessa come quella di Pinerolo e del suo territorio, non promesse ma azioni, non libro dei sogni ma concretezza nell’agire per aiutare la città e la comunità che fa capo ad essa a trovare nuovi stimoli, a mettere in gioco nuove idee, avendo a riferimento i punti del programma della sua coalizione di riferimento e la tradizioni a cui si ispirano.
Pinerolo in Comune: uomini e donne che si mettono a disposizione, per partecipare e portare il proprio sguardo e sensibilità sulla realtà, portando valori, competenza e dedizione per il territorio, per contribuire ad effettuare scelte appropriate e condivise per quanto riguarda gli aspetti più concreti della vita quotidiana quali la casa, la sicurezza, i trasporti, il mondo del lavoro e della sanità
Da qui deve partire il vero cambiamento, i servizi, la conciliazione dei tempi di vita, la rivendicazione di giustizia sociale e di giustizia ambientale con l’impegno e le competenze che si possono portare per una diversa visione di mantenimento e sviluppo del pinerolese partendo da diritti e doveri che stanno nella nostra Costituzione, avendo come riferimento la persona, il lavoro, la socialità.

Nel programma di coalizione, abbiamo messo al centro il lavoro e l’ambiente, la cura delle persone e della città: una visione che non fa differenza tra centro e periferia, che permetta di raggiungere velocemente i servizi principali, che sia accessibile a tutti e tutte, che dia corpo alle tante idee di futuro che vivono in città (a partire dalla ex Caserma Bochard, alla città pubblica, alle piazze non virtuali ma reali), che valorizzi la sanità pubblica pinerolese ed i servizi sociali ed il loro ruolo fondamentale, anche in questo lungo periodo della pandemia. Che sappia stare vicino ai cittadini ed alle cittadine, che affronti e risolva le sofferenze e le difficoltà delle persone, che avvii azioni di cambiamento, in nome dell’ambiente, della solidarietà e della vicinanza e prossimità delle persone. Che permetta di sentirsi partecipi di una comunità, accolti, ascoltati, accompagnati nelle proposte, supportati nei percorsi di realizzazione, che dia un ruolo a tutti e tutte, in particolari alle migliaia di giovani che frequentano Pinerolo. Tutto questo lo abbiamo fatto in questi mesi in modo pubblico, proiettandoci sul futuro e non sul passato. Abbiamo chiara la posta in gioco: impegno e partecipazione per la democrazia, piena consapevolezza che non si parta da zero ma che ci sia molto da fare e che la strada tracciata sia quella che sta nella Costituzione e nelle parole chiave che hanno unito nella lotta di Liberazione: democrazia, libertà, giustizia sociale, solidarietà, pace.
